Descrizione di Roberto Rovelli (15-06-2009 Cesenatico):
Sto scrivendo questo report da sotto l'ombrellone...
eh si (mi sto riposando, il prossimo weekend sarà nel parco del Mercantour per l'UltraTrail 80 km e 6600 mt Disl+ ),
sono passato da una notte a 3850 metri e 2 gradi, ad un pomeriggio a 0 metri e 35 gradi.
eh si (mi sto riposando, il prossimo weekend sarà nel parco del Mercantour per l'UltraTrail 80 km e 6600 mt Disl+ ),
sono passato da una notte a 3850 metri e 2 gradi, ad un pomeriggio a 0 metri e 35 gradi.
Lo sperone Frendo (4° sperone) è una via classica del bacino nord dell'Aguille du Midi.
L'itinerario è completo e stupendo:
arrampicata su roccia,
cresta nevosa affilata e uscita ripida su ghiaccio.
Discesa tramite funivia.
Trovando la via pulita dalla neve per la parte di roccia (normalmente in estate) può essere percorsa abbastanza velocemente anche con le scarpette con buone protezioni e la possibilità di essere integrate facilmente.
Se invece la trovate come l'abbiamo trovata noi, in condizioni praticamente invernali, bisogna arrampicare con scarponi e ramponi e fare agganci con la picozza per i passaggi più tecnici,
e con le protezioni coperte dalla neve, il tutto però diventa... molto più affascinante (e difficile).
A causa di questo e, visto che abbiamo dovuto tracciarla tutta perché dopo le nevicate (fino a 40cm) non era ancora salito nessuno, abbiamo perso l'ultima funivia delle 17:30, (purtroppo siamo arrivati in cima alle 18:00).
Abbiamo dovuto quindi passare un'altra notte in quota dormendo nei bagni (puliti e riscaldati) dell'Aiguille du Midì, con una lauta cena (patatine e un pezzo di cioccolato) e scendendo il giorno dopo con la prima funivia.
P.S. Lorenzo la domenica aveva una prima comunione alle 11
Esperienza fantastica ed emozionante, un grande ringraziamento va agli amici Pier e Lorenzo.
L'itinerario è completo e stupendo:
arrampicata su roccia,
cresta nevosa affilata e uscita ripida su ghiaccio.
Discesa tramite funivia.
Trovando la via pulita dalla neve per la parte di roccia (normalmente in estate) può essere percorsa abbastanza velocemente anche con le scarpette con buone protezioni e la possibilità di essere integrate facilmente.
Se invece la trovate come l'abbiamo trovata noi, in condizioni praticamente invernali, bisogna arrampicare con scarponi e ramponi e fare agganci con la picozza per i passaggi più tecnici,
e con le protezioni coperte dalla neve, il tutto però diventa... molto più affascinante (e difficile).
A causa di questo e, visto che abbiamo dovuto tracciarla tutta perché dopo le nevicate (fino a 40cm) non era ancora salito nessuno, abbiamo perso l'ultima funivia delle 17:30, (purtroppo siamo arrivati in cima alle 18:00).
Abbiamo dovuto quindi passare un'altra notte in quota dormendo nei bagni (puliti e riscaldati) dell'Aiguille du Midì, con una lauta cena (patatine e un pezzo di cioccolato) e scendendo il giorno dopo con la prima funivia.
P.S. Lorenzo la domenica aveva una prima comunione alle 11
Esperienza fantastica ed emozionante, un grande ringraziamento va agli amici Pier e Lorenzo.
Descrizione itinerario:
Prendere la funivia per l'aiguille Du Midì, e scendere al primo troncone "Pian d'Aiguille"
Dalla stazione intermedia della funivia dell'Aiguille du Midi, si risalire la morena sotto l'Aiguille du Peigne in direzione del plateau di Pélerins e si scende verso destra (palina di segnalazione) per seguire la traccia scialpinistica che va verso il rifugio del G. Mullet. Quando si è sulla verticale del IV sperone (Frendo) si prosegue dritti fino alla sua base 2582 m 1h.
Salire a destra su rampa nevosa per terreno misto facile. alla sua fine deviare verso sinistra lungo una ripida cengia di roccia (nel nostro caso coperta da neve inconsistente), finché non si raggiunge la base di un evidente risalto sulla destra costituito da un sistema di fessure/camino verticali. Risalirle per circa 100 metri (III/IV) e sbucare sulla cresta. Continuare ora sulla cresta per delle cengie e placche rotte e raggiungere un'ampia terrazza orizzontale su una spalla rocciosa ai piedi di una ripida bastionata (circa 3100 mt).
C'è un diedro molto bello sulla destra ma sovente coperto di ghiaccio, sulla sinistra dello sperone invece si risalire prima un camino verticale che porta ad un diedro aperto con una bella fessura sulla destra (IV, chiodi) di roccia magnifica e compatta (ci si ricongiunge al diedro sopra descritto). Ora si presenta una goulotte sulla destra, al centro un muro verticale con uscita strapiombante (frend incastrato) e a sinistra una placca con chiodo, noi proseguiamo per il centro ed arriviamo all'uscita della goulotte su terreno nevoso (45 gradi). Un'altro tiro su placche e fessure porta ad un diedro verticale con uscita sulla destra (corda). Un ultimo tiro di corda prima per placca (IV) e poi per un camino strapiombante (V) porta al traverso sulla sinistra che immette sui pendii di neve che si collegano alla cresta nevosa (60 + 20 + 30 mt).
Portarsi seguendo la cresta fino a sotto la sperone roccioso e da qui esistono 3 possibili soluzioni:
1- A sinistra risalire i pendii di neve e ghiaccio sempre più ripidi lungo il fianco della roccia. 20 metri a circa 80°. Le soste sono attrezzate a spit (terza sosta con nut incastrato).
2- A destra traversando la base dello sperone per 50/60 metri. Risalire poi il ripido canale di neve o ghiaccio che porta direttamente alla cresta sommitale dell'Aiguille du Midi (60/65°). Molto veloce. E' anche possibile deviare ancora più a destra e raggiungere i pendii di uscita della Mallory-Porter (uscita più facile ma meno elegante. Occorre anche fare attenzione alle condizioni della neve).
3- Dritti per il risalto roccioso e risalire grandi placche fino ai piedi di un canale di ghiaccio (80° goulotte). Evitarlo sulla destra salendo una prima fessura (quella di sinistra) che si risale fino allo strapiombo. Lasciare questa fessura per passare a quella di destra (delicata, V) per qualche metro, poi riportarsi verso sinistra. Traversare orizzontalmente a sinistra per raggiungere un canale di misto evidente.
Prendere la funivia per l'aiguille Du Midì, e scendere al primo troncone "Pian d'Aiguille"
Dalla stazione intermedia della funivia dell'Aiguille du Midi, si risalire la morena sotto l'Aiguille du Peigne in direzione del plateau di Pélerins e si scende verso destra (palina di segnalazione) per seguire la traccia scialpinistica che va verso il rifugio del G. Mullet. Quando si è sulla verticale del IV sperone (Frendo) si prosegue dritti fino alla sua base 2582 m 1h.
Salire a destra su rampa nevosa per terreno misto facile. alla sua fine deviare verso sinistra lungo una ripida cengia di roccia (nel nostro caso coperta da neve inconsistente), finché non si raggiunge la base di un evidente risalto sulla destra costituito da un sistema di fessure/camino verticali. Risalirle per circa 100 metri (III/IV) e sbucare sulla cresta. Continuare ora sulla cresta per delle cengie e placche rotte e raggiungere un'ampia terrazza orizzontale su una spalla rocciosa ai piedi di una ripida bastionata (circa 3100 mt).
C'è un diedro molto bello sulla destra ma sovente coperto di ghiaccio, sulla sinistra dello sperone invece si risalire prima un camino verticale che porta ad un diedro aperto con una bella fessura sulla destra (IV, chiodi) di roccia magnifica e compatta (ci si ricongiunge al diedro sopra descritto). Ora si presenta una goulotte sulla destra, al centro un muro verticale con uscita strapiombante (frend incastrato) e a sinistra una placca con chiodo, noi proseguiamo per il centro ed arriviamo all'uscita della goulotte su terreno nevoso (45 gradi). Un'altro tiro su placche e fessure porta ad un diedro verticale con uscita sulla destra (corda). Un ultimo tiro di corda prima per placca (IV) e poi per un camino strapiombante (V) porta al traverso sulla sinistra che immette sui pendii di neve che si collegano alla cresta nevosa (60 + 20 + 30 mt).
Portarsi seguendo la cresta fino a sotto la sperone roccioso e da qui esistono 3 possibili soluzioni:
1- A sinistra risalire i pendii di neve e ghiaccio sempre più ripidi lungo il fianco della roccia. 20 metri a circa 80°. Le soste sono attrezzate a spit (terza sosta con nut incastrato).
2- A destra traversando la base dello sperone per 50/60 metri. Risalire poi il ripido canale di neve o ghiaccio che porta direttamente alla cresta sommitale dell'Aiguille du Midi (60/65°). Molto veloce. E' anche possibile deviare ancora più a destra e raggiungere i pendii di uscita della Mallory-Porter (uscita più facile ma meno elegante. Occorre anche fare attenzione alle condizioni della neve).
3- Dritti per il risalto roccioso e risalire grandi placche fino ai piedi di un canale di ghiaccio (80° goulotte). Evitarlo sulla destra salendo una prima fessura (quella di sinistra) che si risale fino allo strapiombo. Lasciare questa fessura per passare a quella di destra (delicata, V) per qualche metro, poi riportarsi verso sinistra. Traversare orizzontalmente a sinistra per raggiungere un canale di misto evidente.
Discesa:
in funivia.
dalla Mallory direttamente sotto la funivia.
dalla Valle Blanche ?!?
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