Questa mattina, martedì mentre andavo al lavoro stavo ascoltando Paolo Nutini... gli occhi non vedevano la strada e la mente vagava... un senso di tristezza e apatia mi girava attorno.
I miei occhi continuavano a guardare ancora la, quelle distese di neve, quei paesaggi mozzafiato, quelle creste, quelle rocce.
E' come se fossi un tossico, un tossicodipendente della montagna.
Mannaggia mi manca quell'aria sottile.
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Un'altra volta sul Bianco con Pier, sempre un'ottima compagnia. La salita della cresta dei cosmiques è molto bella e divertente, la facciamo nel pomeriggio dopo aver montato la tenda sul plan du Midi, proseguiamo poi per la midi plan, ma ci fermiamo prima della doppia per pericoli oggettivi a causa della neve inconsistente. La sera passa tranquilla in tenda, un bel frescolino (min. 3 gradi) mi fa dormire meglio del solito, penso al caldo insopportabile di casa.
L'indomani ci svegliamo alle 6:00, facciamo colazione e partiamo alla volta della Salluard.
A piedi ci vuole poco più di un'ora per raggiungere l'attacco; la neve è già uno schifo. sprofondiamo uno per volta con una gamba in un crepo poco prima dell'attacco.
Risaliamo i gradoni e ci posizioniamo per prepararci su una cengia, io porto lo zaino con gli scarponi per la discesa.
La via è atletica e sempre con passaggi di forza (almeno per me); questo ci fa compiere i primi 3 tiri in 1h 45m, facciamo 2 conti e ci accorgiamo di aver fatto un errore imperdonabile che non ci permetterà di completare la via, siamo partiti troppo tardi, cioè non abbiamo fatto i conti bene per il ritorno per prendere l'ultima funivia.
Proseguiamo ancora un po' e poi iniziamo con le doppie. ritorniamo alla base alle 11:30.
La risalita al campo ci porta via quasi 2 h, si sprofonda molto, dalla Gervasutti continuano a scendere slavine, mi vengono i brividi a sentire quei rumori anche se il caldo è insopportabile.
Alla tenda ci riposiamo un attimo, smontiamo il tutto e risaliamo all'aiguille du Midi sono le 15:30, pensiamo che forse era meglio questa mattina scalare la Rebuffat all'Aiguille du Midi, vabbè sarà per la prossima.
Accesso stradale e avvicinamentoAutostrada x Aosta e traforo del Monte Bianco, quindi si arriva a Chamonix (circa 3 h da Bergamo). Prendere la funivia per l'aiguille Du Midì, da qui scendere per cresta nevosa verso il col du midì.(15/20 min.)
Descrizione itinerario "cresta dei Cosmiques"
Dal Plateau du Midi proseguire in direzione del Rifugio Cosmiques e quindi verso il vecchio laboratorio sulla destra dove inizia la cresta. Alzarsi direttamente per neve rocce (4b) sulla cresta fino al gendarme a quota 3731 m. Continuare sul filo di cresta (neve e roccia) verso la seconda anticima. con un traverso in discesa (delicato) si raggiunge una terrazza dove si esegue una doppia di 30 m in una goulotte. continuare su delle terrazze per contornare la prima grande torre e alzarsi su dei blocchi (4a). risalire un pendio di neve che domina il couloir des Cosmiques.
Dal Plateau du Midi proseguire in direzione del Rifugio Cosmiques e quindi verso il vecchio laboratorio sulla destra dove inizia la cresta. Alzarsi direttamente per neve rocce (4b) sulla cresta fino al gendarme a quota 3731 m. Continuare sul filo di cresta (neve e roccia) verso la seconda anticima. con un traverso in discesa (delicato) si raggiunge una terrazza dove si esegue una doppia di 30 m in una goulotte. continuare su delle terrazze per contornare la prima grande torre e alzarsi su dei blocchi (4a). risalire un pendio di neve che domina il couloir des Cosmiques.
Aggirare una seconda torre a destra e continuare per la cresta fino ad una buona terrazza fino ad un muro di roccia. Scalarlo direttamente (4c) e proseguire per una cengia a destra, quindi scavalcare un muretto a sinistra e passare sul versante NO (un passo in discesa).
Continuare per il couloir/camino per 2 lunghezze (3c/4a) fino alla spalla finale.
Mediante una scala metallica risalire sulla balconata panoramica.
Descrizione itinerario "via Salluard al Pic Adolphe Rey"
Dal plateau du Midi scendere per il ghiacciaio del gigante fino alla base del Pic. Questo cade sul ghiacciaio con 2 creste parallele ENE e ESE a sinistra che è il nostro punto di partenza (1h 30). Attaccare nel punto più basso dello sperone ( spit e corda). Spostarsi verso destra sulla cresta e risalirla fino ad una terrazza (4/5). per una fessura (2 ch) salire fino ad un bombamento e superarlo mediante la fessura che lo solca verticalmente (5+ 1 ch) poco sopra sulla sinistra c'è la sosta. Salire per un diedro (4) ad un terrazzo. Superare il camino (5) e passare a sinistra lo strapiombo con una dulfer (5). Ora traversare a sinistra e superare un muretto (5) quindi per una facile placca inclinata raggiungere dei terrazzi. Volendo, superato lo strapiombo si può traversare a destra e salire il camino sul lato nord (5). Con delle fessure (4+ 30m) salire un salto verticale fino ad un intaglio sul filo di cresta. Salire per 40m (4) e superare un piccolo muro (5+), continuare a sinistra e passare per un buco (4+). Continuare a sinistra per un diedro/camino (4+) e sempre a sinistra raggiungere un intaglio (3) a valle di un gran gendarme. Salire un muro sulla parete Nord (4+) poi rampa e muro (4) fino ad un intaglio. Scendere 2 m sul fianco Sud e traversare a sinistra fino ad un diedro che si risale (5). Traversare una placca inclinata e raggiungere la cresta che si segue con qualche risalto fino alla cima (3).
Dal plateau du Midi scendere per il ghiacciaio del gigante fino alla base del Pic. Questo cade sul ghiacciaio con 2 creste parallele ENE e ESE a sinistra che è il nostro punto di partenza (1h 30). Attaccare nel punto più basso dello sperone ( spit e corda). Spostarsi verso destra sulla cresta e risalirla fino ad una terrazza (4/5). per una fessura (2 ch) salire fino ad un bombamento e superarlo mediante la fessura che lo solca verticalmente (5+ 1 ch) poco sopra sulla sinistra c'è la sosta. Salire per un diedro (4) ad un terrazzo. Superare il camino (5) e passare a sinistra lo strapiombo con una dulfer (5). Ora traversare a sinistra e superare un muretto (5) quindi per una facile placca inclinata raggiungere dei terrazzi. Volendo, superato lo strapiombo si può traversare a destra e salire il camino sul lato nord (5). Con delle fessure (4+ 30m) salire un salto verticale fino ad un intaglio sul filo di cresta. Salire per 40m (4) e superare un piccolo muro (5+), continuare a sinistra e passare per un buco (4+). Continuare a sinistra per un diedro/camino (4+) e sempre a sinistra raggiungere un intaglio (3) a valle di un gran gendarme. Salire un muro sulla parete Nord (4+) poi rampa e muro (4) fino ad un intaglio. Scendere 2 m sul fianco Sud e traversare a sinistra fino ad un diedro che si risale (5). Traversare una placca inclinata e raggiungere la cresta che si segue con qualche risalto fino alla cima (3).
Discesa:
- Lungo la via Total plook (dalla sosta 11).
- dalla cima lungo il diedro della Lorenzi-Rey.
- Dalla prima breccia fare una doppia di 30m in parete Sud, scendere a destra fino al bordo di un tetto. Effettuare una doppia di 45m lungo un camino profondo fino ad una terrazza. Una seconda doppia di 30m conduce all'appoggio del canale che ha origine dall'intaglio tra il petit Capucin e il Pic Adolphe Rey.
#areteducosmiques
#salluard
#picadolpherey
#montebianco
#chamonix
comune:
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Chamonix (FR)
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nome cima:
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Midì/ P. Adolphe Rey
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nome itinerario:
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Cresta dei Cosmiques / Salluard al Pik Adolphe Rey
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difficolta:
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II, AD, 4c / III, TD-, 5c
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tipo itinerario
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Misto / Roccia
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esposizione preval. in salita:
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Sud / Est
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esposizione preval. in discesa:
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Varie
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quota di partenza (m.):
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3575 + 3200
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quota vetta (m.):
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3842 + 3536
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dislivello complessivo (m.):
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300 + (100+300+600)
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punti appoggio:
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Aig.du Midì o rifugio Cosmiques (3613 m, privato, tel. 0033/4/50544016)
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localita partenza:
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Chamonix (FR)
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Primi salitori:
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Finch - Busi & Salluard
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bibliografia:
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Neige Glace et Mixte Damilano - Monte Bianco (1) guida Vallot
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Attrezzatura consigliata:
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normale dotazione da roccia, serie friend e nut (utili i medi), corde da 50 mt
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cartografia:
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Carta IGN ST-Gervais-Les-Bains massif du M. Blanc
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