venerdì 6 marzo 2020

Guernica - Pablo Picasso



Il bombardamento di Guernica fu il primo atto di 'guerra totale' dei tempi moderni, pensato non per colpire la forza militare del nemico ma per terrorizzare la popolazione civile.

Siamo nel 1937. Il lunedì 26 aprile era giorno di mercato a Guernica.
Ma già a inizio pomeriggio i banchetti erano stati smontati. 
La linea del fronte della Guerra Civile spagnola era vicina.

i franchisti controllavano la vicina Vitoria-Gasteiz, e al mercato c'era ben poco da vendere o comprare, scarseggiava tutto, compreso il cibo.
Adolf Hitler ordina al generale Wolfgang von Richtofen di aiutare il futuro dittatore Francisco Franco a soffocare nel sangue la Repubblica. Hitler Manda in Spagna agli ordini del generale, Rudolf von Moreau chiamato il “Barone Nero”, eroe della Legione Condor. Alle 16.30 il suo Heinkel 51 fa un primo passaggio a bassa quota nel cielo della cittadina simbolo del nazionalismo basco.
Heinkel 51

Poco dopo torna per sganciare le prime tre bombe.
È una strage! Il bombardamento a tappeto dura tre ore. Il tempo sembra non passare mai. 
Junker 52

Dornier 17

Messerschmidt 109

Fiat CR32

Vengono sganciate 31 tonnellate di bombe dagli Heinkel 51, dagli Junker 52, dai Dornier 17, dai Messerschmidt 109, con il supporto dei Fiat CR32 italiani della Aviazione Legionaria di Benito Mussolini.
Gli abitanti di Guernica sono terrorizzati, gli aerei tedeschi, supportati dagli italiani, fanno cadere centinaia di bombe sugli abitanti terrorizzati.
La storia raccontata da Franchisti, nazisti e fascisti dice di aver voluto colpire obiettivi strategici, il ponte di Erreteria, e una fabbrica di armi. Nessuno dei due obiettivi furono colpiti.
Il Museo de la Paz de Gernika ricorda che le bombe invece l'85% del centro di Guernica. Le mitragliatrici dei caccia e le bombe incendiarie sganciate sui civili in fuga fecero una strage. Solo nel rifugio di calle Andra Marti scrisse il sindaco José Labauria morirono 450 persone. Tutti civili, anziani, donne, bambini. Il governo basco contò 1.654 morti, centinaia i feriti. Pochi giorni dopo il bombardamento Guernica cadeva nelle mani dei franchisti.
I Franchisti per non lasciare traccia del massacro distrussero i registri civili.
I resoconti degli inviati della stampa internazionale presenti raccontarono al mondo l'orrore di Guernica.
L’esperienza fatta dagli uomini di Hitler “La strategia del terrore per demoralizzare il nemico” sperimentata nella cittadina basca sarà poi usata dai nazisti nella seconda guerra mondiale. E ispirerà strateghi e terroristi nei conflitti più recenti
Hermann Goering al processo di Norimberga confesserà "In Spagna ho avuto l'opportunità di provare la mia giovane forza aerea. I miei uomini hanno fatto esperienza"
Il quadro di Pablo Picasso “Guernica” icona della pittura mondiale, prende ispirazione dai resoconti del giornalista del Times George Steer.
Era stato chiesto a Picasso un'opera sulle sofferenze della Guerra Civile e la barbarie franchista per il Padiglione Spagnolo all'esposizione universale di Parigi del 1937. Un'opera contro gli orrori della guerra e del fascismo. Prima di morire il maestro vietò che fosse portata in Spagna sotto la dittatura. Arrivò a Madrid solo dopo la morte di Franco nel 1975.
Era il 1940 quando un ufficiale nazista entrò nello studio di Picasso in rue des Grands Augustins. “Avete fatto voi questo orrore?” domandò indicando il Guernica e Picasso rispose: “No. L’avete fatto voi”.


Nessun commento:

Posta un commento