Come e perché
Come devono andare i discepoli di Gesù nel mondo? Gesù è preciso: Ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Gesù manda i suoi discepoli nel mondo con la potenza del suo Spirito e della sua Parola ma vuole che siano pienamente consapevoli che andranno nel mondo come agnelli, cioè come persone miti e umili, assolutamente sganciate e libere da qualsiasi forma di potere e protezione umani. Vuole che siano pienamente consapevoli che il mondo li combatterà, li assalirà, esattamente come i lupi possono aggredire gli agnelli.
Con quale modalità i discepoli si devono presentare al mondo cui sono mandati? Gesù è preciso: non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. Gesù manda i suoi discepoli nel mondo con la grazia del suo Spirito e l’efficacia della sua Parola ma vuole che siano pienamente consapevoli che c’è un solo modo di espletare il mandato, ed è quello di farlo senza mai collegare il mandato ai soldi, ai possedimenti, al possesso, alla ricchezza, alle protezioni umane, ai legami e agli attaccamenti umani.
Perché Gesù manda i suoi discepoli nel mondo, qual è lo scopo del mandato? Gesù è preciso: Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: è vicino a voi il regno di Dio. Gesù manda i suoi discepoli nel mondo espressamente per due motivi: guarire i malati e annunciare al mondo che il regno di Dio è vicino. Cosa significa annunciare al mondo che il regno di Dio è vicino? Significa annunciare all’umanità che è assolutamente possibile per l’uomo vivere felice, sano, in pace e in armonia come Dio desidera. Significa ispirare l’umanità a immergersi nella Parola di Gesù che contiene tutte le informazioni, le procedure e l’energia per guidare l’uomo sulla strada della felicità e della pace.
Perché Gesù, insieme al mandato di annunciare la sapienza e l’intelligenza della Parola del vangelo, dona ai suoi discepoli la potenza di guarire tutte le malattie dell’uomo? A causa dell’ignoranza, del pregiudizio, dei tabù, del fanatismo, della superstizione, delle subculture, delle convenzioni, delle convinzioni umane, il messaggio di Gesù, annunciato dai discepoli, potrebbe essere facilmente rigettato dall’umanità e, rifiutando il messaggio di Gesù, l’uomo, di fatto, getterebbe via le procedure perfette e funzionali che possono permettere all’uomo di vivere nella gioia, nella felicità, nella salute, con intelligenza e in armonia. Per ridurre al minimo il rischio che, per molti motivi, l’umanità possa respingere le procedure del vangelo, e dunque allontanarsi dalla possibilità di essere felice e sana, Gesù ha fornito i suoi discepoli del potere di guarire i malati che incontrano lungo il loro viaggio, per dare un segnale estremamente forte, empirico, evidente, esperienziale della potenza, dell’intelligenza, della superiorità spirituale e intellettuale della Parola che i discepoli annunciano. Guarire gli ammalati fa parte integrante, sostanziale del compito degli annunciatori del vangelo, non solo per risollevare l’uomo dalla sofferenza e dalla degenerazione psicofisica, ma anche per rivelare all’umanità, in modo inequivocabile, inconfondibile, indubitabile, qual è la potenza reale, l’evidenza intellettuale, l’efficacia assoluta della Parola che i suoi discepoli annunciano secondo il mandato di Gesù, il figlio di Dio. La Parola di Gesù è indispensabile perché l’uomo possa guarire spiritualmente e intellettualmente, e per questo Gesù ha legato indissolubilmente la potenza e la bellezza dell’annuncio della sua Parola, alla potenza e alla bellezza del poter guarire l’uomo fisicamente.
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