"Ho dovuto abituarmi presto a cambiar casa, abitudini e amici. Avevo 14 anni quando la mia famiglia si è trasferita in Canada e vi confesso apertamente che non è stato facile. Non è mai facile iniziare tutto da capo, in una terra sconosciuta, in una lingua straniera, imparare a gestire la solitudine di alcuni momenti, non è facile lasciare le certezze del tuo mondo abituale per le incertezze di un mondo nuovo. [...] Ma è proprio per questo che viaggiare, cambiare ambiente e conoscere altre culture è uno straordinario modo per crescere e per farlo in fretta.
Il contatto con un mondo sconosciuto è qualcosa che ti cambia nel profondo, perché ti costringe a contare solo sulle tue forze e a superare i tuoi limiti.
Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che la prima garanzia che dobbiamo conquistarci per poter scegliere è la libertà; essere liberi significa avere la forza di non farsi condizionare, essere liberi vuol dire anche trovare il coraggio di abbandonare i modelli del passato e le vecchie abitudini e dipendenze. Le strade comode e rassicuranti non portano da nessuna parte e di sicuro non aiutano a crescere; fanno solo perdere il senso del viaggio.
Siate come i giardinieri, investite le vostre energie e i vostri talenti in modo tale che qualsiasi cosa fate duri una vita intera o perfino più a lungo".
- 26 agosto 2010 - Al Meeting di Rimini il Manager italocanadese si confronta con una platea di giovani.
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