Talenti prego la Parola
20.11.19
I Padri sono noti per le loro interpretazioni geniali del testo sacro e, a proposito di questo vangelo, abbiamo alcune letture suggestive. Agostino interpreta i dieci talenti come l'osservazione dei dieci comandamenti, mentre Ambrogio interpreta le cinque monete come il servire Dio con i cinque sensi, esercitando i doni della natura. Per dirla breve, entrambi i servi buoni hanno usato ciò che avevano a disposizione per amare Dio ed entrare in relazione con lui. Chi attraverso la rivelazione soprannaturale e chi con i doni naturali. Soltanto il servo malvagio ha coperto il suo talento con un fazzoletto, soffocandolo, vanificandolo. Non importa quanti doni abbiamo, importa riconoscerli e metterli a frutto.
Confrontiamoci con la La Parola del Signore di oggi. Buona giornata a tutti.
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