martedì 28 settembre 2021

MEGARACE 2021

Resoconto della Megarace2021.

È la prima volta che arrivo preparato molto bene ad una gara, fisico, mente e materiali sono al TOP, penso di fare bene questa volta.

Decido di andare in Germania in macchina.

Raggiungo Gutenland in auto passando attraverso la Svizzera. Da Gutenland tramite 4 treni vado a Bayerisch Eisenstein e poi raggiungo la località di partenza della gara Seebachschleife.

La gara è così suddivisa:

·         Loop01= 52.5 km 1.550 D+

·         Loop02= 32.5 km 750 D+

·         Loop03= 78.5 km 3000 D+ --- LifeBase 1 [100 Miles Finish]

·         Loop04a=: 78.5 km 2.450 D+

·         Loop04b= 93.5 km 1.950 D+ --- LifeBase 2

·         Loop04c= 95 km 1,750 D+ --- LifeBase 3

·         Loop05= 103 km 3.150 D+

·         Loop06= 15 km 100 D+ --- LifeBase 4 [550 km Bronze Medal]

·         Loop07= 60.5 km 720 D+

·         Loop08= 62 km 1,110 D+ --- LifeBase 5 [670 km Silver Medal]

·         Loop09a=  73 km 1,010 D+

·         Loop09b=  103 km 1,760D+ --- LifeBase 6

·         Loop09c= 85 km 1.180 D+

·         Loop09d= 69 km 1,575 D+ --- FINISH



I cancelli orari sono i seguenti:

Cut-Off 1: at km 85 Seebachschleife Aidstation 2 - 27 hours: Monday, 13th midday
Cut-Off 2: at km 165 Seebachschleife Lifebase 1 - 55 hours: Tuesday, 14th 4.00 pm
Cut-Off 3: at km 235 Alpe Aidstation 3 - 78 hours: Wednesday, 15th 3.00 pm
Cut-Off 4: at km 330 Passau Lifebase 2 - 102 hours: Thursday, 16th 10.00 pm
Cut-Off 5: at km 390 Grafenau Aidstation 4 - 122 hours: Friday, 17th 6.00 pm
Cut-off 6: at km 440 Seebachschleife Lifebase 3 - 138 hours: Saturday, 10.00 am
Cut-off 7: at km 550 Gütenland Lifebase 4 - 174 hours: Sunday, 8.00 pm
Cut-off 8: at km 680 Gütenland Lifebase 5 - 222 hours: Tuesday, 21th 4.00 pm
Cut-off 9: at km 840 Marktredwitz Lifebase 6 - 279 hours: Thursday, 23th midnight
Last Finish: at km 1.001 Gütenland - 324 hours: Saturday, 25th 9.00 pm

Le AIDSTATIONS e le Basi Vita sono le seguenti:
AID 1: km 52 - SEEBACHSCHLEIFE
AID 2: km 85 - SEEBACHSCHLEIFE
AID 3: km 132 - HOHENWARTH
       LIFEBASE 1: km 165 - SEEBACHSCHLEIFE [WALDHOTEL SEEBACHSCHLEIFE]
AID 4: km 235 - ALPE
       LIFEBASE 2: km 330 - PASSAU [HOTEL ATRIUM]
AID 5: km 390 - GRAFENAU
       LIFEBASE 3: km 440 - SEEBACHSCHLEIFE [WALDHOTEL SEEBACHSCHLEIFE]
AID 6: km 543 - GÜTENLAND
       LIFEBASE 4: km 558 - GÜTENLAND [CAMPSITE EIXENDORF LAKE]
AID 7: km 620 - GÜTENLAND
       LIFEBASE 5: km 680 - GÜTENLAND [CAMPSITE EIXENDORF LAKE]
AID  : not fixed but 1 station at ~750/760 (depends on the number of runners/corona situation, we will prepare car-support teams)
       LIFEBASE 6: km 840 - MARKTREDWITZ [HOTEL MEISTER BÄR]
AID  : not fixed but 1 station at ~920 (depends on the number of runners/corona situation, we will prepare car-support teams)
       FINISH 1.001 km

Al briefing ci raccontano u  po’ come sarà il percorso e insistono sul fatto che “tutti i partecipanti sono a proprio rischio e pericolo, in completa autonomia”

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Megarace 2021

Benvenuto a MEGARACE 2021, la tua corsa avventurosa di oltre 1.001 chilometri senza sosta!

Con questa gara poniamo nuovi limiti nel campo dell'ultra running. Mai prima d'ora una tale gara è stata organizzata e ha cercato di assolvere una tale distanza senza sosta.

Per affrontare questa gara servono poche semplici regole che valgono per tutti i partecipanti.

1. Tutti i partecipanti sono a proprio rischio, pericolo e in completa autonomia responsabilità.

La direzione della gara e tutti gli aiutanti coinvolti sono esenti da qualsiasi responsabilità.

In caso di incidente, chiamare il numero di emergenza 110, in ogni caso, e solo successivamente informare la direzione della gara.

Si prega di non sottovalutare le esigenze della gara.

Coloro che finiscono la gara in anticipo dovrebbero farlo in una stazione ufficiale, se possibile.

Ti porteremo poi in uno delle nostre stazioni più grandi: Bayerisch Eisenstein o Gütenland. Dopo aver raggiunto questi stazioni termina il nostro servizio, come la gara è finita per il partecipante.

Se la gara non è terminata in una stazione ufficiale c'è la possibilità di evacuazione dal percorso, a condizione che si trovi su una strada. Non evacuiamo di notte. L'evacuazione può richiedere fino a 24 ore.

 

2. Per concludere la gara sono assolutamente necessarie due cose:

A. Completare il percorso entro il tempo assegnato.

Il trasporto dell'attrezzatura obbligatoria è sempre necessario. Per questo scopo, ogni corridore riceve il cut-off table. Gli orari indicati sono obbligatori. Una stazione deve essere lasciata all'ora stabilita.

Non è previsto alcun prolungamento del tempo di gara per nessun motivo.

B. Ogni partecipante deve essere in grado di prendersi cura di se stesso in ogni momento. Se hai intenzione di dormire tra le stazioni un sacco a pelo e un materassino devono essere trasportati. Il sacco a pelo di emergenza non è sufficiente. Il sacco a pelo di emergenza è solo in caso di emergenza. Chiamare il 110 per l'attesa dei soccorsi.

Ogni partecipante riceverà un localizzatore GPS, cavo di ricarica e presa. Il dispositivo è da portare sempre acceso.

In caso di smarrimento o danneggiamento del dispositivo dovranno essere pagati 100€ all’organizzazione gara.

 

3. Motivi di squalifica

Superamento degli orari limite.

Accorciare la traccia.

Utilizzo di veicoli per superare la pista.

Ripetuta disobbedienza alle istruzioni della direzione di gara.

Condotta gravemente antisportiva, condotta gravemente offensiva, condotta che ostacola lo svolgimento della gara o non presta assistenza. Commettere reati.

Equipaggiamento obbligatorio mancante.

Segnaliamo espressamente che il percorso è difficile. Le richieste di impegno per i  partecipanti sono estremamente elevate.

C'è la possibilità di avere un incidente, di ottenere danni permanenti al corpo e all'anima o anche per mettersi in pericolo per la propria vita. Il partecipante è consapevole del fatto che è unicamente responsabile del suo comportamento e ha scelto la sfida di sua spontanea volontà.

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Ci vengono consegnati i DropBag (borse contenente il materiale necessario per il completamento della gara) e i pettorali.

Con 2 DropBag le cose si complicano un po’ perché deve avere il doppio di tutto,

la prima di colore nero è per le BasiVita 1-2-3, la seconda è per le BasiVita 4-5-6.

Passo la giornata restante a preparare le DropBag e lo zaino, cercando la soluzione migliore per il materiale da portare.

Domenica mattina siamo tutti pronti e alle 9.00 precise viene dato il via.



Partono tutti molto forte, io tengo il mio passo senza guardare gli altri e completo i primi 2 loop 85km e 2300D+ in 14h e 16 minuti circa.

Fa molto caldo e stranamente, per il mio solito, i piedi sudano molto.

Mi  riposo un attimino, mangio qualcosa e dopo 2 ore (alle 2:22) riparto per il 3° loop.

È una tappa impegnativa di montagna, su e giù su sentieri e arriviamo fino al confine con la Repubblica Ceca.

In questa tappa inizia il problema con i piedi, fa caldo e ci sono diverse pozze d’acqua perché ha piovuto, provo a cambiare le calze ma ho le scarpe bagnate e il piede rimane asciutto per poco.  Sento un pizzicore sulle dita e provo a mettere della crema per proteggerli, ma vedo che le dita e la pianta del piede sono bianche e già macerati; ho una salvietta e cerco di tenere asciutti i piedi.

Dopo una lunga discesa arrivo all’AS3, alle 13 di lunedì; c’è una tenda, dove magio dei noodles con pomodori e uova.

Mi guardo i piedi e mi spavento, sono un disastro, la pelle dai mignoli e dagli alluci si sono staccate e si vede la carne, non posso nemmeno asciugare con il mercurio cromo pnoer poi far attaccare la pelle perché non c’è più la pelle.

Disinfetto tutto con il mercurio cromo, metto delle garze disinfettate e bendo il tutto con la garza Omnifix.

Riparto con Takao per ritornare Seebachschleife, i piedi fanno male e non riesco a correre, pazienza, cammino.



Arrivo a Seebachschleife (LB1) alle 20:30 circa. Ho fatto 78 km e 3000D+ circa in 16h.

Qui finiscono quei corridori che erano iscritti alla 100 miglia.

Qui è la prima Base Vita dove posso accedere alla DropBag nera.

Faccio una doccia e mangio abbondantemente, “ho una fame da lupi”.

Cerco di dormire un po’ tenendo i piedi puliti e disinfettati all’aria, tenendo separate le dita con delle garze sterili.

Prima di ripartire devo sistemare le dita per sentire il minor dolore possibile, un’impresa difficile perché devo arrangiarmi da solo e mi sembra di essere un contorsionista.

Fatta la solita procedura con mercurio cromo e bende, mi vesto e riparto alle 3:00 di martedì.

Il tratto che segue è un lungo passaggio in montagna di 79km e 2500 D+ per arrivare ad ALPE, una stazione sciistica.

Faccio gran parte del percorso da solo, gli ultimi 4 km li faccio con Radek un ragazzo Ceco. Questo tratto è quasi una Vertical che, risalendo la pista da sci, arriva ad ALPE (AS4); 69km 1700D+ in 13h.

Mi lavo, mangio e disinfetto bene i piedi, poi dormo 2 ore. Al risveglio i soliti 30 minuti /1 ora per sistemare e provare a proteggere i piedi, poi faccio colazione con the e biscotti e riparto. Thierry, Pavel e Takao che erano a dormire con me sono già partiti da un po’.

La partenza è tutta in discesa e visto che i piedi non mi fanno poi tanto male parto veloce. In breve raggiungo Philippsreut e inizio una lunga salita la Hochstein, la foresta pietrificata.

In questo tratto sto ascoltando il libro Zanna Bianca e mi distraggo facilmente sbagliando più volte strada, ne comporterà chilometri e dislivello in più.

È una bella salita, lunga circa 20km che sale regolarmente, in cima uno spettacolo mozzafiato, alberi pietrificati, sassi incastonati uno sull’altro rapaci che volano intorno a me.



Thierry l’ho superato che era ancora buio e qui incontro Pavel che si sta riposando.  Poco più avanti c’è un rifugio e decido di fermarmi li a fare colazione, sono le 8:00. Accidenti, il locale apre alle 9:00. Allora decido di proseguire,  da qui al confine tra Germania, Austria e Repubblica Ceca c’è qualche chilometro di saliscendi su sassi instabili e fango.



Arrivato in fondo inizio la lunga discesa verso Passau, a dire il vero è tutto un continuo saliscendi.

Inizia a venirmi un po’ di sonno e la velocità diminuisce notevolmente, fa anche molto caldo e i piedi iniziano sudare di nuovo e a farmi male. Mi fermo più volte ad asciugare i piedi e cambiare i calzini ma sembra tutto inutile. A 20km da Passau seguiamo un fiume piatto ma sta piovendo forte e i piedi sono sempre più umidi. Ultimo saliscendi a Passau ed arrivo alla BV2, sono le 21:44, 95km e 2300D+, ho impiegato per questo tratto più di 20h.

Mangio una pizza poi vado in camera e cerco di lavarmi e disinfettarmi bene i piedi, sono inguardabili.

Cerco di dormire un po’ di più, in questi giorni ho dormito poco. Dopo 4 ore mi sveglio e proteggo le dita con bende. Quando sono pronto scendo per fare colazione e poi ripartiamo insieme con Thierry e Takao.

Anche Thierry ha problemi con delle vesciche. Lui è un forte corridore, quando ha compiuto 50 anni ha vinto la Yukon Artic Ultra a -50°C e la TransOmania a + 50°C. Ha diversi sponsor e quando ha qualche problema ai piedi chiama la sua podologa  e con delle videochiamate si fa dire cosa deve fare. Un Grande!



I primi 30 km si svolgono lungo il fiume Ilz e a Schrottenbaummuhle mi fermo a mangiare una buona frittata e bere una birra, mangio più di un orso appena uscito dal letargo.



Gli altri sono più veloci e a me fanno male i piedi, non riesco a correre, solo a camminare.

Finito il fiume inizio a salire verso Grafenau dove c’è l’AS5; sta ancora piovendo e quindi decido di fermarmi un po’  sperando che smetta.

Dopo 2 ore riparto, il tempo non sembra migliorare quindi metto il poncho e inizio a camminare. A Klingenbrunn ho sonno e mi fermo in una rientranza di una casa per dormire mezzoretta.



Riparto  che è ancora buio. Per  guardare il GPS con il buio ho la necessità di mettere gli occhiali e visto che piove non è molto comodo, sono sempre appannati.

Arrivo a Zwiesel che inizia ad albeggiare e il sentiero si snoda su un sentiero tortuoso lungo il fiume pieno di radici affioranti. I piedi tra colpi e pozzanghere di fango sono uno schifo.

Arrivo alle 7:40 a Seebachschleife 4 ore dopo gli altri. I piedi mi fanno male ma cerco di non pensarci.

Mi faccio una doccia e mangio. Cerco di dormire ma non ci riesco, allora impiego più di un’ora per sistemare al meglio i piedi e riparto insieme a Thierry alle 12:00, anche lui non ha risolto del tutto i problemi con le vesciche sotto i piedi.

Saliamo questa lunga salita di 10 km abbastanza tranquillamente ma sempre camminando. Quasi in cima Thierry ha dei forti dolori sotto la pianta dei piedi e chiama la sua podologa. Dopo una lunga conversazione lo consiglia di ritirarsi perché sarebbe solo una sofferenza e l’unico modo per risolvere il problema è quello di stare fermo.

Ci salutiamo con dispiacere e, mentre lui torna indietro, io proseguo in avanti verso il Gross Arber 1456mt.

Questo tratto è molto lungo e lento fatto di continue salite e discese, dopo il Gross passiamo al Kleiner Arber 1384mt, Enzian 1287mt, Heugstatt 1262mt, Reischflecksattel 1142mt, Schwarzeck 1235mt, Hangerder Riegel 1183mt, Waldwiesmarterl 1145mt, Ordriegel 1156mt, e poi una discesa fino a Eck 840mt.



Arrivo a Eck col buio ma per fortuna ho percorso tutte queste creste con il chiaro, piene di rocce e pietre grandi è un continuo salire e scendere gradini.

In questo tratto facendomi male per le vesciche il piede sinistro, appoggio il peso maggiormente sulla gamba destra, ma questo mi provoca un’infiammazione al Tibiale e a una sindrome da stress Shin Splints (così mi ha detto il medico). Questo mi provoca che non posso più piegare la caviglia e rimane rigida e immobile.

A Eck c’è un ristorante, cosa faccio? Beh naturalmente per far riposare i piedi mi fermo a mangiare e il ristoratore mi lascia a disposizione una saletta per dormire 2 ore.

Riparto dal ristorante che sono le 23 e subito si con una salita al Gross Riedestein 1132mt, e poi sempre abbassandoci ma con continui saliscendi nel bosco arrivo alla AS6 a Furth im Wald al confine con la Repubblica Ceca in un campeggio.

Oramai i piedi sono irrimediabilmente compromessi  ma cerco di sistemarli alla bene meglio. I 2 volontari alla AS6 mi guardano perplessi  e non capiscono come possa continuare.

Dopo circa 2 ore riparto dalla AS6 in direzione di GutenLand. Ogni volta che sistemo i piedi e riparto mi sembra che le cose vadano meglio, ma la sensazione dura poco.

Questa parte di percorso non è difficile e si potrebbe anche correre, ma non ce la faccio proprio, riesco solo a camminare.

Incontro diversi animali lungo questo tratto,lepri, daini, lontre, cinghiali, ecc.

È un parco naturale bellissimo.

Arrivo sul lago di Eixendorfer e percorro la parte meridionale di esso per arrivare al campeggio di Haus Seeblick dove è situato il Campo Base della MegaRace.

Da Seebachschleife a GutenLand  il percorso è di 105km e 3500D+ percorso in 27h, arrivo alle 21:30.

Dopo essermi lavato mi faccio vedere dalla direzione di gara, mi dicono che con i piedi e una caviglia conciati in questo modo non posso proseguire. Sono amareggiato ma insistendo riusciamo ad arrivare a un compromesso, i prossimi 3 loop per un totale di 140 km  e 2200D+  mi permetteranno di arrivare al traguardo della Siver Medal – 670km. Li farò con i sandali per poter camminare con meno dolore.

Ho molto vantaggio rispetto ai cancelli circa 24h e ho ancora diversi concorrenti dietro.

Riparto la mattina, dopo un riposo più lungo del solito.  Il primo loop è il più facile, il giro del lago di Eixendorfer 16/17 km e 50mt D+, lo faccio in 3 h.



Mangio e mi preparo per affrontare il secondo loop.  Alle 15:00 parto per il giro nel parco di NeunBurg 65km e 1000mt D+ in 12h. Qui l’attività principale è l’agricoltura, campi coltivati a più non posso.

Quando viene buio un’infinità di laghi bellissimi dobbiamo attraversare peccato che non si riesca a fare le fotografie.

Quando cala il buio la vista, forse a causa anche della stanchezza, diminuisce notevolmente e devo aumentare la concentrazione per mettere a fuoco il GPS per non sbagliare strada; solo che, tra l’attenzione al GPS,  lo sguardo sul sentiero e la vista limitata dal buio a quello che illumina la pila frontale, quanti calci a rocce e radici…!

Arrivo a GutenLand alle 4:00 circa.

Riparto alle 9:00 circa per l’ultimo loop che mi è concesso fare. Un giro di nel parco dell’Oberer, un giro di 62km e 1300mt D+ in 15 /16h circa.

Arrivo alle 23:42 di lunedì a GutenLand.

Dopo un briefing con la direzione gara capiamo che è proprio impossibile per me proseguire, mancano 330km e 5600mt D+ tutti in montagna e impossibili da fare con i sandali. A mio malincuore accetto la decisione e concludo la corsa qui come Finisher della 670km con la Silver Medal.



Mi lavo e vado a dormire,  nella giornata di martedì arrivano i concorrenti che erano dietro di me e li vedo a poco a poco andare via e proseguire la corsa.


A mezzogiorno arrivano i miei 3 amici spagnoli gli ultimi concorrenti ancora in corsa; rimango con loro fino a quando ripartono, io seduto con i piedi su delle ceste per tenerli alti, loro, un passo dopo l’altro verso la conclusione dell’ultimo loop.



POST:

prima di partire per tornare a casa la batteria dell’auto ha deciso di lasciarmi a piedi. Anche se la ricaricavo, appena spegnevo la macchina la batteria andava KO.

Grazie al Team Ungherese siamo riusciti a farla ripartire e così sono potuto andare in un’autofficina per sostituire la batteria.

Arrivato a casa, per la riabilitazione ho passato una settimana in piscina e a fare stretching.

Il podologo durante la visita mi ha detto che ho sbagliato ad usare creme per tenere morbide le dita, dovevano rimanere solo asciutte.

Oggi vado dal fisioterapista per vedere la condizione della caviglia e della tibia, cerchiamo di capire perché questa ritenzione idrica e questo dolore non passano.