Gran Paradiso (4061 mt) Parete Nord e Cresta di Rochefort (4001 mt) - 13/15-07-2007

Weekend intenso per 2 4000 metri.
Partiamo alle 11:00 da Bergamo e alle 13:00 siamo a Villeneuve dove ci fermiamo per il pranzo (spaghetti aglio, olio e peperoncino e porchetta ai ferri, bello leggero vero?).
Alle 14:15 siamo al parcheggio per il rifugio dove arriviamo alle 16.00 circa.
Nella salita incontriamo una guida col suo cliente (hanno sceso la nord con gli sci) e ci dice che è in ottime condizioni, ha usato solo 2 chiodi sul fianco del seracco perché c'era del ghiaccio.
Il rifugio è stracolmo, però la gentilissima gestrice ci trova 3 posti in un camerone nuovo ricavato penso da un ripostiglio. Ceniamo alle 20:30 e direi in modo ottimo rispetto ai rifugi che ho frequentato ultimamente.
Alla sera nella camera siamo solo in 6 e dormiamo benissimo.
Alle 2:30 c'è la sveglia e la colazione, io sono sempre un po' lento alla mattina e così riusciamo a partire solo alle 3:10, la temperatura è circa di 8°, gli altri (circa 14 persone) sono quasi tutti già  andati.
Riuscendo a tenere un buon passo, all'arrivo sul ghiacciaio siamo già  davanti a tutti e così proseguiamo a zig zag fino all'attacco.
Dal rifugio il giorno precedente avevo già  pensato al percorso da seguire, e così abbiamo fatto, una bella linea diretta dall'attacco fino all'uscita sfiorando il lato sinistro del seracco.
Abbiamo tracciato tutta la salita perché le tracce esistenti erano più a sinistra, comunque l'abbiamo fatta tutta con una conserva corta 4 e 6 metri senza usare viti da ghiaccio, la neve teneva bene e quindi siamo saliti così; alle 7:30 eravamo alla madonnina.
I 2 skyrunner che erano con me in discesa mi hanno tirato il collo; alle 10:00 eravamo già  al rifugio per una birra e alle 11:30 (discesa in 45 min.) eravamo alla macchina.
Una bella lavata nel torrente e poi alla Brasserie per un panino e una birra, dopo di che abbiamo salutato Alessandro che per impegni è dovuto tornare a casa.
Per il giorno successivo avevamo in mente la Becca di Monciair, ma visto le ottime condizioni meteorologiche cambiamo e ci dirigiamo nella zona del Bianco.
Telefoniamo al rifugio Torino ma non c'è nemmeno un posto, neanche sotto i tavoli, così con tenda, materassino e sacco a pelo (dovevamo usarli nel campeggio di Pont) prendiamo la funivia (30€ AR).
Risaliamo le scale interne fino al rifugio e da qui dopo 300 metri ci accampiamo sul ghiacciaio al "campeggio valle Blanche (nominato da noi il posto visto che ci sono altre 5 tende).
Qui incontriamo altri 2 ragazzi di Bergamo che il mattino seguente andranno a fare qualche via di roccia sulla Piramid.
La nostra meta invece è l'Aguille e il Dom de Rochefort (questa fissa per i 4000).
La nostra cena è a base di panini con la bresaola ed aranciata, non abbiamo il fornellino, pensavamo di andare in pizzeria.
Prima di coricarci notiamo che ci sono ancora delle cordate che stanno facendo ritorno dalla cresta verso il rifugio, è tardi e camminano come degli zombie, devono aver fatto veramente molta fatica.
Alle 21:00 circa andiamo a letto, è la prima volta che dormo su un ghiacciaio, fa un po' freddino ma è sopportabile.
Esco alle 23:30 per i bisogni corporali e siamo immersi nelle nebbie, speriamo bene.
Alle 2:30 suona la sveglia, subito apriamo la tenda per vedere il tempo e una miriade di stelle ci investe, che spettacolo.
Facciamo colazione con succo di frutta e brioche.
Abbiamo deciso di partire presto alla mattina perché vogliamo essere di ritorno alle tende per le 12:00 max per evitare tutti gli ingorghi sulla funivia ed in autostrada.
Alle 3:00 siamo di nuovo in cammino, è buio (non c'è la luna) e ci sono 6°, la neve è molle , però la traccia è buona.
Nella salita verso il dente troviamo diverse corde fisse (all'incirca 4 pezzi da 50 mt) montate chissà  da chi, strano qui non ci sono difficoltà  e più che altro intralciano il cammino.
All'inizio della salita verso la gengiva ci voltiamo e vediamo le luci delle cordate che partono dal rifugio.
Sono le 5:00 ed inizia ad albeggiare quando raggiungiamo la cresta, è tutto perfetto a parte un po' di vento che da fastidio.
La marcia prosegue spedita sulla cresta molto affilata, c'è il vuoto a destra e sinistra, mi sembra di essere un equilibrista.
Raggiungiamo le rocce dell'Aiguille e senza difficoltà  (II) raggiungiamo la cima, sono le 6:15.
Scendiamo dalla parte opposta e ci incamminiamo verso il Dom, ancora creste e roccia, l'ultimo diedro ci porta in vetta.
Dopo lo scambio di complimenti torniamo indietro velocemente e raggiungiamo l'Aiguille quando arriva la prima cordata.
Abbiamo portato solo una corda da 30 mt, quindi non facciamo doppie ma scendiamo arrampicando.
Alla base ci sono diverse cordate (all'incirca 30 persone) e c'è parecchio fermento, tutti vogliono salire per primi, alcuni rinunciano e tornano indietro.
Abbiamo fatto bene ad anticipare tutti.
Il percorso a ritroso è tranquillo, quasi tutti sono indietro, a parte qualche cordata che ha rinunciato prima.
Ci fermiamo alla base del dente togliere qualche indumento, mangiare e bere, inizia a far caldo.
In discesa incontriamo una guida che sta salendo col suo cliente e ci chiede abbastanza alterato se sappiamo chi a messo le corde fisse, e poi ci dice che al ritorno le toglierà  tutte ( bella responsabilità , certo davano un po' fastidio, ma se poi qualcuno si fa male? )
Velocemente raggiungiamo le tende verso le 11:45, smontiamo il tutto e torniamo a valle.
A Proposito, il condizionatore della mia macchina non funziona; che caldo!
Abbiamo passato proprio tre giorni belli, grazie montagna! 


































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comune:Pravieux (Valsavareche)
nome cima:
GranParadiso
nome itinerario:
Parete Nord
difficolta:
D (pendenza 55 gradi)


tipo itinerario
PARETE
esposizione preval. in salita:NORD
esposizione preval. in discesa:

quota di partenza (m.):
1871
quota vetta (m.):
4061
dislivello complessivo (m.):
2200 complessivi - 400 effettivi di parete
punti appoggio:
Rifugio Chabod (2750 m)
localita partenza:
Pravieux (Valsavareche)


bibliografia:
Renzo Quagliotto - Arrampicare in piolet Traction
Attrezzatura consigliata:
normale per ghiaccio (picche, chiodi), casco.
cartografia:
IGC Gran Paradiso - Grivola -  Cogne

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