mercoledì 6 maggio 2020

Il Grande Dittatore - Discorso all'Umanità









“Mi dispiace. Ma io non voglio fare
l’imperatore. No, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare
nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e
bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere
soltanto della felicità del prossimo. 
Non
odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti: la
natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e
magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri
cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotto a passo d’oca a far le
cose più abiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare,
ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell’abbondanza ci ha dato
povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l’abilità ci ha resi duri e
cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità.
Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è
violenza, e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti.
La natura stessa di queste invenzioni
reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione
dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo,
milioni di uomini, donne, bambini disperati. Vittime di un sistema che impone
agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono, io dico:
non disperate, l’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero.
L’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l’odio degli uomini
scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà
al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti! Uomini che vi sfruttano! Che vi dicono come
vivere! Cosa fare! Cosa dire! Cosa pensare! Che vi irreggimentano! Vi
condizionano! Vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza
un’anima!
Uomini macchina, con macchine
al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete
bestie, siete uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore. Voi non odiate
coloro che odiano solo quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non
difendete la schiavitù! Ma la libertà!
Ricordate,
Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere: mentivano, non hanno
mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse son liberi perché
rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse!
Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere! Eliminando
l’avidità, l’odio e l’intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole; un
mondo in cui la scienza e il progresso, diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!

Nessun commento:

Posta un commento