mercoledì 23 ottobre 2013

CIARFORON Parete Nord - 2006

 

comune:PONT - BIONAZ (VALSAVARENCHE AO)
nome cima:
CIARFORON
nome itinerario:
PARETE NORD - LATO SINISTRO (EX. VIA CHIARA)
difficolta:
D

tipo itinerario
IN CANALE E PARETE
esposizione preval. in salita:NORD
esposizione preval. in discesa:
NORD - EST
quota di partenza (m.):
1980
quota vetta (m.):
3640
dislivello complessivo (m.):
1660
punti appoggio:
Rif. Vittorio Emanuele tel: 0165-95920
localita partenza:
PONT (AO)


bibliografia:
GRAN PARADISO


cartografia:
IGC n 101
note:
materiale consigliato:
2 picozze, ramponi, chiodi da ghiaccio, 2 mezze corde, casco, ecc.
Non dimenticatevi la macchina fotografica perché la gita merita sicuramente di essere ricordata.


Dal parcheggio di Pont Valsavaranche 1.960 m, si attraversa il ponte sul torrente Savara e si segue la strada forestale che si inoltra nella valle e si segue sulla sinistra il sentiero che porta al rifugio Vittorio Emanuele (2750 mt) ore 1,30/2,00. Sul sentiero si possono già  ammirare le pareti Nord del Ciarforon 3642 m e della Becca di Monciair 3544 m.
Dal rifugio si costeggia il laghetto  sino ad incontrare la traccia che porta sulla morena del ghiacciaio di Moncorvè. 

Si risale la morena per tracce ed ometti puntando verso il Ciarforon, fino a mettere piede sul ghiacciaio. Da qui conviene, con un ampio semicerchio verso sinistra ( in direzione della Tresenta) arrivare alla crepaccia terminale (circa 3300 mt)  evitando così alcuni crepacci. Attenzione questo tratto è soggetto alle condizioni del ghiacciaio, per cui molto variabile.

Risalire verso destra il pendio puntando alle rocce affioranti al centro della parete Nord. Passare sotto la parete rocciosa fin dove questa finisce nei pressi del seracco grigio, lasciandosi a destra le rocce affioranti (fino a qui 40 - 45 gradi). 

Risalire direttamente il pendio ghiacciato (60 - 70 gradi) o spostarsi con un traverso a destra di circa 30 mt in direzione di un masso affiorante presso cui si trova il canalino (ghiaccio a 50 gradi). 

Con un tiro di corda da 50 metri si esce dalla parte "difficile" e si arriva sulla calotta terminale. Con 4 tiri di corda (pendenze 50 - 45 - 40 - 35 gradi) si arriva sulla cresta ovest da percorrere verso sinistra (E) fino alla calotta ghiacciata della cima.

Esiste anche la possibilità  di evitare il traverso ghiacciato sotto il seracco; dalla crepaccia terminale si attraversa orizzontalmente verso destro fino a sotto la verticale del canalino e da qui cominciare a salire (pendenze di 45 gradi) sino a collegarsi all'itinerario precedente.


Per la discesa ci sono 2 possibilità:
Per la cresta Ovest - Dalla cima ripercorrere la cresta Ovest appena risalita e scendere per circa 200 mt lungo un canale a 45 gradi compreso fra alcune roccette (scendendo a destra - sinistra orografica) fino a dove la pendenza diminuisce 30 gradi in un pendio con possibili resti di slavine. Ora verso sinistra si scende in direzione del Colle del Ciarforon (in questo punto parte la cresta NE che sale alla Becca di Monciair). 

Ora si piega a destra percorrendo un altro canale di 200 mt (pendenza 40 gradi) che arriva ad un saltino roccioso e ghiacciato di 3 mt, lo si aggira verso sinistra (orografica) per 5 mt in orizzontale su roccette, quindi si scende verso destra sotto il salto. Proseguire la discesa verso sinistra per pendii di 30 gradi verso la crepaccia terminale del ghiacciaio di Monciair. Superata la crepaccia puntare in direzione dell'evidente colletto della morena che separa i ghiacciai di Monciair e Moncorve'  (q. 2935 mt). Dal colletto seguendo gli ometti e la traccia (quasi sempre presente) puntare in direzione del visibile Rifugio.

Per la cresta Est - Proseguire in direzione Est sulla cresta in discesa (45 gradi). Si raggiungono le roccette che separano il Ciarforon dal colle della Tresenta e si prosegue su neve in direzione Nord. Poco prima che la parete scenda verticalmente (attenzione: sono presenti alcune doppie in questa direzione, ma sono pericolose 120 mt) bisogna traversare verso destra (Est) ed in leggera discesa tra roccette (eventuale doppia) e neve si arriva al colle. Da qui in direzione Nord-Ovest si raggiunge la traccia risalita la mattina e quindi il rifugio.
Becca di Monciair

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